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Cura e Manutenzione Kuarzo
PULIZIA QUOTIDIANA
Per la pulizia quotidiana suggeriamo i metodi più delicati. Il colore e la lucentezza del materiale possono essere intaccati da sostanze fortemente acide o basiche e, pertanto, consigliamo di utilizzare detergenti a pH neutro oppure il nostro Daily Cleaner, un prodotto appositamente sviluppato che garantisce una pulizia senza residui o segni indesiderati.
Applicazione: Agitare il flacone prima di ogni suo utilizzo e spruzzare uniformemente sulla zona da pulire con l’ausilio di un panno o una spugna (morbida) umida e pulita, stendere il prodotto sulla superficie ed infine asciugare SEMPRE con panno asciutto o carta assorbente.
PULIZIA PROFONDA
Per lo sporco più ostinato abbiamo sviluppato Deep Cleaner, un detergente a pH leggermente acidulo, indicato per rimuovere lo sporco di natura grassosa e i residui di calcare.
Applicazione: Dopo aver indossato dei guanti, agitare il flacone prima di ogni suo utilizzo e spruzzare uniformemente in quantità necessaria a seconda della superficie da pulire con l’ausilio di una spugna, lasciare agire il prodotto per qualche minuto frizionare applicando una leggera pressione per poi risciacquare con acqua ed asciugare SEMPRE con panno asciutto o carta assorbente.
PULIZIA SUPERFICI “SOFT TOUCH”
L’effetto “Soft Touch” viene ottenuto dalla spazzolatura, sabbiatura e patinatura delle lastre ad opera di appositi impianti che asportano parte del materiale. Le superfici così ottenute si presentano con delle zigrinature o delle asperità più o meno evidenti che fanno sì che il materiale non rifletta la luce come una superficie lucida, risultando opaco alla vista e più o meno ruvido al tatto; il grado di ruvidità dipende dalle diverse granulometrie del materiale. Guardando le due figure che schematizzano una finitura lucida e una finitura ruvida/opaca, si noterà che il piano della superficie lucida è perfettamente rettilineo mentre quello della superficie ruvida/opaca è rappresentato da una linea irregolare. Per tale motivo, le superfici lavorate per ottenere una superficie “Soft Touch” possono presentare problemi di “sporcabilità”.
PRECAUZIONI GENERALI
– Evitare il contatto diretto con: pentolame appena tolto dal fuoco (spesso raggiunge anche i 500°), apparecchi elettrici che possono divenire incandescenti o molto caldi, tegami roventi e fiamme vive.
– Evitare di pulire le superfici con alcol denaturato che, essiccandosi, potrebbe lasciare aloni difficilmente rimovibili.
– Sconsigliamo l’uso di detergenti e tecniche di pulizia o di smacchiatura che non siano idonei all’utilizzo; un intervento sbagliato potrebbe causare danni irreversibili.
– Controllare sempre l’etichetta del prodotto che si vuole utilizzare per verificarne l’adeguatezza e comunque suggeriamo di testarlo, secondo le istruzioni riportate sulla confezione in una piccola zona di un punto nascosto della superficie.
– L’acqua di rubinetto risulta spesso molto dura: sono solitamente presenti in essa i sali della durezza, come solfati, cloruri, nitrati, carbonati o idrogenocarbonati, che generalmente sono solubili ma che, per riscaldamento o per evaporazione, precipitano formando incrostazioni di calcare o di altro genere. Essendo il quarzo una superficie non porosa, può capitare che con il normale processo di evaporazione dell’acqua, quest’ultima lasci residui di calcare sotto forma di aloni biancastri. Per questo motivo si raccomanda di asciugare SEMPRE la superficie con un panno asciutto o carta assorbente.
– Eventuali segni di colore grigio che possono comparire sui colori più chiari non rappresentano anomalie estetiche del prodotto ma potrebbero essere utensili e stoviglie in alluminio o acciaio che si consumano sulla superficie del piano. La rimozione di tali segni deve essere effettuata come per le macchie più resistenti.
– Si prega di evitare il contatto della superficie con prodotti contenenti:
– Candeggina o comunque prodotti a pH altamente basico che, in caso di applicazioni prolungate, possono creare un alone biancastro.
– Sostanze chimiche alcaline (acetone, soda caustica ecc.), ammoniaca pura o detergenti a base di ammoniaca.
– Solventi (es. solventi per unghie o per vernici a base di tricloroetilene e cloruro di metilene, azzurranti, saponi oleosi, inchiostro e pennarelli indelebili.
– Pagliette in acciaio e prodotti abrasivi e micro-abrasivi in crema o polvere.
– Detergenti particolarmente aggressivi come quelli per la pulizia del forno.
– Prodotti particolarmente aggressivi per sturare tubature di scarico.
– Cere lucidanti o prodotti contenenti cere.
– Vi consigliamo, infine, di prendere visione dei test di resistenza alle macchie e ai prodotti di uso domestico riportati qui.
Servizio assistenza disponibile sul sito istituzionale www.okitop.it in questa sezione.